Biblioteca

La biblioteca è nata negli anni successivi alla canonizzazione di P. Luigi per ricordare, valorizzare e far conoscere il patrimonio librario a cui le Suore della Provvidenza attingevano e attingono per la loro formazione spirituale, culturale e professionale, dalle origini fino ad oggi.
Si tratta di parecchie migliaia di volumi per cui sono state adibite e attrezzate delle sale e la biblioteca ha iniziato a prendere forma in quattro distinte sezioni.

Sezione antica

Contiene libri considerati antichi perché stampati dal 1500 al 1830. Sono per lo più libri preziosi e rari. Alcuni appartennero a san Luigi, altri a sacerdoti di Udine e di Cormons, tra cui il gesuita padre Giuseppe Rossi o alle prime suore della Provvidenza.

Il libro più antico, pezzo forte della biblioteca, proviene dalla biblioteca dei Padri dell’Oratorio di Udine. Appartenne allo stesso s. Filippo Neri e porta la sua firma.

Sezione moderna

Raccoglie libri più recenti che spaziano dalla cultura classica letteraria e artistica a quella teologica spirituale, biblica, religiosa e agiografica, da quella geografica, storica a quella pedagogica, psicologica e sociale.

Una buona sezione è dedicata alla storia, alla geografia e alla cultura locale, religiosa e civile del Friuli.

Sezione Famiglia religiosa delle Suore della Provvidenza

Include diversi tipi di materiali: pubblicazioni, dattiloscritti, opuscoli e in particolare i testi dei Capitoli generali, le circolari delle superiore generali dal 1969 fino ad oggi, le pubblicazioni di congregazione sui vari temi relativi alla vita della Famiglia religiosa, i fogli informativi, notiziari e riviste interne, le pubblicazioni sulle varie comunità, le biografie di Padre Luigi e altre pubblicazioni che lo riguardano, le biografie delle nostre sorelle, ecc.

Sezione musicale

Conserva i testi di musica sacra, didattica e ricreativa provenienti dalle varie comunità delle Suore della Provvidenza. Si tratta di testi manoscritti, dattiloscritti e a stampa, riflesso del loro impegno nel rendere non solo la liturgia solenne ma anche educare i cuori alla bellezza e all’armonia con sé stessi e con il creato.